La Meridiana di Negrar

 
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La “Meridiana monumentale di Negrar” è una particolare scultura-strumento in grado d’indicare l’ora solare media, il vero mezzogiorno di Negrar, equinozi, solstizi e direzione del vento.

2.000  chilogrammi di ferro, alluminio ed ottone  

7   metri d’altezza dell’opera

5  metri di diametro dell’opera

6  mesi per progettazione e permessi

30  artigiani impegnati per la costruzione

200  persone all’evento d’inaugurazione

1.300  visite al principale video caricato su Youtube

22.000  veicoli in transito quotidianamente (dati Provincia di Verona)

 
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Meridia Monumentale Negrar 01PicPic

inaugurazione Meridiana di Negrar - progetto Ferlenga Giuseppe

La meridiana di Negrar nel giorno della sua inaugurazione.

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Giuseppe Ferlenga - Meridiana di Negrar turisti Venerque 02

Meridiana di Negrar turisti Venerque

una comitiva di turisti da Venerque, Francia

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Ferlenga Giuseppe - Meridiana di Negrar turisti

Un’altra comitiva di turisti, questa volta dalla Germania

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Verona Trail Runners Meridiana Negrar

Sportivi del Verona Trail Runners in posa vicino alla Meridiana di Negrar prima di una partenza sportiva in notturna.

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Dalla prestigiosa “La Busca de Paper” della Societat Catalana de Gnomonica

Meridiana di Negrar La_Busca

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Meridiana di Negrar inaugurazione 01

 La festa d’inaugurazione.

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Meridiana di Negrar Concerto

Un momento del concerto durante la serata dedicata all’inaugurazione della Meridiana monumentale di Negrar.

Meridiana di Negrar presentazione

Presentazione di chi ha lavorato alla realizzazione del nuovo monumento.

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Come leggere l’ora.

Per conoscere l’ora solare è sufficiente osservare la posizione dell’ombra sulla fascia numerata (il quadrante). Se l’ombra si trova per esempio in corrispondenza dell’indice orario contraddistinto dal numero 10 significa che sono appunto le ore 10:00.

L’ombra impiega naturalmente un’ora per spostarsi da un indice all’altro; se l’ombra si trova per esempio in una posizione intermedia tra il numero 10 e il numero 11, cioè in corrispondenza del punto centrale, allora saranno le ore 10:30. Con analogo metodo non sarà difficile individuare le varie posizioni intermedie, per esempio le ore 10:15, le ore 10:45, ecc.

Ora solare NON ora legale.

Nei mesi in cui è in vigore l’ora legale bisogna ricordare che un orologio solare non si può ingannare: lui indicherà sempre l’ora solare. Bisognerà poi aggiungere un’ora all’ora indicata dall’orologio monumentale ed ecco ottenuta l’ora segnata dai comuni orologi.

Per chi desidera la massima precisione.

L’orbita del nostro pianeta attorno al Sole (moto di rivoluzione) non è perfettamente circolare, ma è in realtà ellittica.

orbita

Questo implica che la rotazione della Terra attorno al proprio asse (moto di rotazione), che determina l’alternarsi del giorno e della notte, subisce delle piccole variazioni in base al periodo dell’anno. L’Orologio Monumentale indica con estrema precisione la vera ora solare, ma i nostri comuni orologi (per convenzione) segnano in realtà un’ora media.

Per chi tuttavia desidera conoscere con precisione l’ora dei comuni orologi dovrà correggere l’ora indicata dall’Orologio Solare Monumentale con il valore individuato nella tabella dell’ Equazione del Tempo.

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Esempio: l’Orologio Solare Monumentale indica le 10 e siamo a fine dicembre, dalla tabella si nota che la correzione è di circa 3 minuti, saranno quindi le 10:03.

Altro esempio: l’Orologio Solare Monumentale indica le 9:30 e siamo a metà maggio; dalla tabella apprendiamo che questa volta si devono togliere circa 4 minuti (-4); saranno quindi le 9:26 solari, ma essendo in vigore l’ora legale bisognerà aggiungere un’ora; saranno quindi le 10:26 dei comuni orologi.

Il vero mezzogiorno di Negrar.

Nessun orologio che portiamo al polso, nessun orologio delle nostre case, nemmeno il più sofisticato e moderno, ci dice qual’è il vero mezzogiorno di Negrar. Solo un preciso orologio solare, come quello posto al centro della rotatoria, è in grado di darci questa interessante indicazione.

Il vero mezzogiorno è l’istante di massima culminazione del Sole rispetto alla linea dell’orizzonte e coincide con il momento in cui il giorno è diviso perfettamente in due parti uguali; è cioè il momento in cui le stesse ore che sono trascorse dal sorgere del Sole mancheranno al suo tramonto: il mezzodì!

Ma come si legge? Osservando l’Orologio Solare Monumentale si noterà che sul quadrante, esattamente al centro della struttura, è posta una piccola stella: quando l’ombra si troverà su di essa sarà il vero mezzogiorno di Negrar. Se però guardiamo l’orologio che portiamo al polso in quel momento esso non indicherà le 12:00, perché quell’ora è un’ ora convenzionale media per tutta l’Italia; sotto certi aspetti un’ora falsa rispetto al luogo esatto dove ci troviamo.

Come si leggono le stagioni.

L’Orologio Monumentale di Negrar è in realtà anche un grande calendario astronomico in grado di fornire indicazioni stagionali.

Sullo gnomone (l’asta centrale che genera l’ombra) sono presenti 3 sfere: 2 piccole ed una centrale (color oro) più grande. In determinati periodi dell’anno ognuna di queste sfere si troverà a generare la sua ombra sul quadrante delle ore, in quei giorni saremo nel periodo degli equinozi o dei solstizi.

Alla sfera grande (quella dorata e centrale) è demandato il compito di indicarci: l’equinozio di primavera (21 marzo) e l’equinozio d’autunno (23 settembre). 

In suddetti giorni dell’anno l’ombra della sfera si troverà a transitare, dall’alba al tramonto, su tutti gli indici orari dello strumento.

La sfera più piccola in basso, in egual maniera come per gli equinozi, indicherà il solstizio invernale (21 dicembre) che corrisponde al momento in cui il Sole, nel suo moto apparente, è più basso rispetto all’orizzonte. 

Alla piccola sfera posta più in alto sullo gnomone è demandato il compito di indicare il solstizio estivo (21 giugno) cioè il momento dell’anno della massima culminazione del Sole. 

Cenni storici e scientifici.

Il monumentale strumento al centro della rotatoria è in realtà, per tipologia, una sfera armillare.

Una sfera armillare (chiamata anche astrolabio sferico) è uno strumento molto antico, inventato probabilmente dall’astronomo matematico e geografo greco Eratostene [273-192 a.C.] nel 255 a.C. Questi strumenti avevano la grande funzione di indicare le orbite dei più importanti corpi celesti ed il loro perfezionamento è avvenuto gradualmente di pari passo con le scoperte in campo astronomico e scientifico.

astrolabio sferico

L’astronomo Tolomeo le riteneva “i migliori strumenti scientifici a disposizione dell’uomo” e ne costruì alcune che utilizzava per compiere le sue osservazioni astronomiche. Nel rinascimento molti scienziati e alte figure pubbliche si fecero ritrarre con in mano una piccola sfera armillare che rappresentava le più alte vette della saggezza e della conoscenza.

Un tempo praticamente indispensabili per poter compiere vari studi ed osservazioni, oggi questi mirabili strumenti sono quasi scomparsi, dimenticati nei musei ed imprigionati in polverosi libri.

Aver proposto una sfera armillare oggi è significato raccogliere una grande eredità storica, culturale e scientifica, ma è significato anche doverla reinventare ed adeguare ad un modo di misurare il tempo diverso e più moderno.

Curiosità

Per la verniciatura è stata impiegata una esclusiva miscela di vernici metameriche (metamerico = che cambia tonalità al variare della luce del giorno); colore che rimane un unicum per questa realizzazione, integrandosi ed assumendo le sfumature dell’ambiente circostante, al variare della luce e dei colori delle stagioni.

Il timone a vento, posto sulla sommità della meridiana,  si sposta con una bava di vento ma in realtà pesa 54 chilogrammi ed è lungo quanto un’automobile utilitaria.

L’aspetto realizzativo ha coinvolto molte maestranze tra le più valenti oggi operanti sul territorio per un totale di circa 30 collaboratori.

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